Le sue foglie semplici e vellutate, ricche di olii
essenziali hanno un colore inconfondibile verde grigiastro ed un profumo
caratteristico.
La salvia è una pianta aromatica perenne, originaria del
bacino Mediterraneo, raggiunge i 70 cm di altezza, sin dall’antichità ha avuto
molteplici utilizzi in ambito culinario e in medicina, infatti dagli Egizi e dai
Romani era ritenuta fonte di longevità e capace di guarire ogni male, tanto da
essere ritenuta “erba sacra”.
Ma storia a parte, vediamo come poter sfruttare le sue
proprietà benefiche ai giorni nostri:
PURIFICARE L’ALITO. È sufficiente tenere in bocca una foglia
di salvia, masticarla a lungo e lentamente per avere un alito fresco.
DISINFETTARE. Portare a ebollizione un litro di vino bianco
secco e immergervi qualche foglia di salvia per 2 minuti. Togliere dal fuoco e
dopo 30 minuti filtrare il decotto. Con il siero ottenuto si possono lavare le
ferite e al contempo disinfettare, velocizzando la cicatrizzazione.
DIGERIRE. Far bollire 1 litro d’acqua e aggiungere una
manciata di foglie essiccate di salvia, far macerare per 10 minuti e filtrare l’infuso.
Bere un bicchiere di questa tisana dopo i pasti particolarmente abbondanti,
favorisce la digestione, grazie alla maggior produzione di succhi gastrici,
sollecitata dalla salvia.
SBIANCARE I DENTI. Preparare una pasta unendo un cucchiaio
di bicarbonato a mezzo bicchiere d’acqua. Posizionare il composto ottenuto su
una foglia di salvia, e strofinare sui denti fino a consumare la salvia stessa,
il risultato sarà sorprendente.
COMBATTERE L’ANSIA. Una tazza di decotto di salvia, ottenuto
facendo bollire un litro d’acqua e una manciata di fiori e foglie di salvia,
prima di dormire, agisce come calmante contro stress ed ansia, favorendo un
sonno lungo e tranquillo.
DOLORI MESTRUALI. L’infuso di salvia è indicato per
alleviare i dolori mestruali, ma è altrettanto valido per la cura di uno dei disturbi
tipici della menopausa: ha infatti la capacità di diminuire la sudorazione.
MAL DI GOLA. Mettere qualche fogliolina di salvia in un
pentolino con circa 2 bicchieri d’acqua. Portare a ebollizione e far cuocere
per 5/10 minuti. Dopo aver filtrato il decotto, utilizzarlo
per i gargarismi, grazie alle sue proprietà calmanti, astringenti ed
espettoranti, la salvia risulta essere un valido aiuto in caso di infiammazione
della cavità orale.
MA ATTENZIONE !!
La salvia non deve essere assunta da donne in gravidanza o
durante l’allattamento, per il suo effetto inibitorio sulla produzione del
latte materno.
Inoltre la salvia contiene un chetone complesso , il tujone una
sostanza che può risultare tossica ad alte dosi, per questo la Normativa Europea
ha stabilito un suo limite massimo nei cibi pari a 25 mg/Kg.